Mentre Spotify continua a crescere, come possiamo mantenere un alto livello di qualità di design nelle esperienze che creiamo?
Con questa domanda cui dar risposta, una task force di Spotify – circa una dozzina di designer ed esperti di UX – ha lavorato per un anno. Il risultato è appena stato rivelato dal leader mondiale per la musica in streaming. Sintetizzo i brani che più mi hanno colpito dell’articolo redatto proprio da Spotify.
Perchè Spotify ha dei principi di progettazione? Perchè occorrono principi uguali, chiari e utili a tutti i designer dell’azienda (circa 200!) per generare un’esperienza “alla Spotify” per ogni cliente.
Il gruppo di lavoro è partito chiedendo a ciascun membro di rispondere a 2 domande:
– A che tipo di valori e attributi di design dovremmo aspirare quando progettiamo?
– Come dovrebbe essere il prodotto?
I risultati sono stati inseriti su un tabellone e poi sottoposti a una votazione a punti per registringere sempre più il campo.

Il team ha discusso a lungo ed è stata redatta una bozza dei nuovi principi, poi perfezionata grazie ai feedback dei responsabili di progettazione. Ecco il risultato finale, i 3 nuovi principi:

- Pertinente: il sottotitolo dato è Riflettere di te – cliente – come individuo. “Spotify è fatto per te: vogliamo che sia personalizzato. Per essere pertinenti, dobbiamo riflettere su ciò che presentiamo, a chi e in quale contesto. In termini più semplici, Spotify è pertinente quando presentiamo le informazioni giuste al momento giusto. Il valore opposto è che non vogliamo esperienze standard“.
- Umano: il sottotitolo è Tutto ruota intorno alla comunicazione, espressione e connessione umana. “Sì, Spotify è radicato nella tecnologia. Ma esiste grazie alle persone. A volte ci lasciamo andare all’emozione, a volte ci atteniamo alla logica, proprio come fanno le persone. Spotify dovrebbe sembrare dinamico, come la cultura stessa. Le esperienze umane sono intuitive e conversazionali. Non è umano quando le cose sono eccessivamente intelligenti, tecniche o eccessivamente funzionali“.
- Unificato: il sottotitolo è Il modo in cui il nostro marchio si manifesta attraverso le nostre funzionalità e app. “Tutto ciò che progettiamo ha un aspetto e una sensazione rassicurante su Spotify. Miriamo alla coerenza tra i prodotti come un modo per creare familiarità e fiducia. Ecco perché seguiamo il nostro sistema di progettazione: iniziamo riutilizzando piuttosto che reinventando. Vogliamo che le nostre esperienze vengano riutilizzate e adattate per coerenza; nessuno dovrebbe reinventare la ruota“.
L’articolo è super approfondito, utilissimo anche per comprendere come i 3 principi siano poi stati diffusi su tutto l’ecosistema aziendale. Un metodo impegnativo, ma molto serio ed efficace.
Buona lettura: https://spotify.design/article/introducing-spotifys-new-design-principles?mc_cid=82b54e5306&mc_eid=34924b443f



