White Castle è la più antica catena fast food di hamburger nel mondo. Loro non li chiamano hamburger, ma Sliders. Si tratta di panini dalla forma quadrata e pare siano molto farciti con cetriolini e cipolla.
White Castle nasce nel 1921 per opera di Billy Ingram che, con $700, ne aprì il primo punto vendita. L’idea era quella di vendere hamburger a 5 centesimi di dollaro. Billy Ingram fu certamente un pioniere: sua l’intuizione del “carry-out”, ovvero di offrire ai clienti la possibilità di ritirare i propri panini dentro a sacchetti appositi, per consumarli altrove. Promosse questo comportamento coniando lo slogan “Selling ’em by the sack“. Per questo motivo il packaging per il carry-out, per White Castle e i suoi clienti, è sempre stato molto importante.
Dicevo, un’idea che ha avuto molto successo: nel 2014 il Time Magazine ha nominato lo Sliders originale come hamburger più influente di sempre! Oggi White Castle conta circa 370 ristoranti e un fatturato di $ 579.000.000!
L’importanza di White Castle per la cultura pop è fissata anche nella famosissima pellicola “La febbre del sabato sera”, perchè proprio lì si recavano Tony Manero e i suoi amici per veloci pasti tra un ballo e l’altro.
La notizia recente è che White Castle ha aggiornato il proprio packaging per ospitare i propri Sliders carry-out. Non accadeva dal 2004! L’azienda ha lanciato un box da 20 Sliders destinata alle famiglie e ai piccoli gruppi di persone che desiderano consumare un pasto assieme. Il box ha una forma particolare: è progettato per ricordare i vecchi stereo da portare sulla spalla, come l’immaginario hip hop statunitense ci ha tramandato tra gli ’80 e i ’90. Perchè questa forma? Semplicissimo: per sostenere una campagna social del brand, che sta invitando le migliaia di follower a segnalare quale canzone desiderano ascoltare mentre si gusto uno Slider.
E voi come potreste sostenere e tenere ingaggiata la community di follower rimanendo fedeli all’idea delle origini?



