Reddit è sempre una fonte interessante da consultare per un appassionato di retail della ristorazione: sulla piattaforma forum/social si trovano spesso delle chicche niente male, notizie e curiosità che arrivano dall’interno dei brand grazie alle spifferate dei dipendenti, che qui si confrontano e discutono con gli utenti del web.
Una di queste chicche mi è apparsa oggi, quando ho trovato il post di un dipendente di Chick-fil-A, che ha condiviso con la comunità una pagina del manuale dipendente del colosso del pollo fritto, scatenando tantissimi commenti.
In particolare, questa pagina del manuale Chick-fil-A, mostra alcune regole di condotta richieste ai dipendenti e vi si può leggere:
- Gli uomini dovrebbero portare i capelli non più lunghi della lunghezza del colletto. Le barbe non sono permesse (questo include piccoli pizzetti) e i baffi devono essere ben tagliati. Le basette non possono essere più lunghe della base dell’orecchio. Gli uomini devono essere ben rasati. Agli uomini non sarà permesso indossare orecchini o avere piercing al viso (questo include un anello alla lingua visibile, un anello al sopracciglio, ecc.).
- Le donne con capelli più lunghi delle spalle devono legarli. Indipendentemente dalla lunghezza, i capelli non devono scendere davanti al viso e agli occhi. La discrezione dovrebbe essere usata nella scelta del colore dello smalto per le unghie (scegliete colori chiari o pallidi) e nessun gioiello (questo include un anello alla lingua visibile, un anello al sopracciglio, ecc) deve essere indossato con l’eccezione di piccoli orecchini (non penzolanti), orologi e fedi.
- Le acconciature che distraggono dalla persona non sono accettabili. La colorazione dei capelli deve essere sempre di colori naturali. Le incisioni sui capelli non sono accettabili.
Di fronte a queste linee di condotta, i commenti degli utenti di Reddit sono stati perlopiù negativi nei confronti di Chick-fil-A, contestando apertamente le norme. C’è chi commenta “Non ti è permesso apparire diverso o esprimerti“, oppure “Un posto di lavoro non dovrebbe dirti come vestirti o tagliarti i capelli” e così via.
Personalmente penso che un brand possa indicare ai collaboratori alcune norme di condotta e di apparenza, perchè in quel momento la persona è il brand. In questo caso, in cui le norme paiono più stringenti del solito, credo che l’errore sia stato solo quello di non spiegare bene, assieme alla regole, il principio di fondo che le muove, che avrebbe fatto capire meglio alle persone il perchè applicarle.
Basta indagare un pochino sulla cultura di Chick-fil-A per meglio comprendere tutto.
