Oggi ho pranzato da Flower Burger a Milano. Con colpevole ritardo è stata la mia prima esperienza con questo giovane brand nato proprio nel capoluogo lombardo nel 2015.
Seguo le gesta di Flowe Burger da diverso tempo e ogni volta che la timeline di Instagram mi ha proposto uno dei suoi post colorati mi son sempre detto: “devo andare”.
Verso le 13:55 sono arrivato al punto vendita di Viale Vittorio Veneto (MI), con in testa la promessa che Flower Burger mi ha fatto – come a tutti i clienti che lo scoprono – tramite la homepage del sito internet:
Un’esperienza culinaria divertente e sana che parla
di emozioni e creatività.
Link: https://www.flowerburger.it/
Ero molto curioso rispetto alla realtà che avrei vissuto. Senza mezzi termini direi che tutto è andato oltre alle già alte aspettative. Davvero poche volte, soprattutto recentemente, un pasto consumato nello store e l’atmosfera che ho respirato, hanno così prepotentemente influenzato il mio stato d’animo, prendendomi e portandomi in una dimensione separata dal resto della mia giornata.
Sì, perchè appena entrato in Flower Burger sono stato accolto da una ragazza dal sorriso enorme, a dispetto della mascherina. Mi ha accolto con gli occhi e con un caloroso “ciao!”. Non essendo mai stato in un ristorante del brand, mi sono fatto guidare ed è qui che è avvenuto il capolavoro: nonostante la fretta (avevo altri clienti che aspettavano dietro), la ragazza mi ha spiegato tutto della filosofia di prodotto di Flower Burger (link), dandomi consigli ogni volta che rispondevo ad una sua domanda. In un minuto e mezzo ha saputo condurmi nell’acquisto, senza mai mettermi fretta, facendo battute simpatiche, capace di non innervosire i clienti in fila che, anzi, ascoltavano divertiti.
Oggi ho capito davvero che nel Fast Casual è importantissimo il servizio, ancorchè non si tratti di servizio al tavolo (si dice che la grande differenza tra Fast Casual e Casual Dining sia proprio questa). Quanto bisogna essere innamorati del proprio lavoro, appassionati del brand per cui si lavora, per riuscire a fare la differenza nell’interazione con il cliente divisi da un banco (con l’aggiunta del plexiglass) e con pochissimo tempo?
Alle 14:00 ero seduto al mio tavolo all’interno, perchè i posti nel dehors erano esauriti! Insieme a me altri 4 clienti, due coppie. La magia si è ripetuta ad ogni ingresso: c’era chi entrava per riportare al banco il vassoio/cassettina in cui viene consegnato l’ordine, chi per salutare, chi per prendere un tovagliolino. Tutti, ma davvero tutti, ridevano e scherzavano con la ragazza al banco, addirittura coinvolgendo gli altri clienti che, come me, sostavano all’interno.
Il mio ordine:

Ho vissuto sulla mia pelle la filosofia e la promessa di Flower Burger: grazie alla ragazza, grazie al prodotto buonissimo e coloratissimo, grazie al design informale e pop del punto vendita. Fantastico.
Alle 14:30 ero già fuori. Sono anche velocissimi. Poco prima, la ragazza ci ha tenuto a chiedermi come fosse andato il pasto e se avevo dei commenti da farle: standing ovation!
Unico, piccolo, appunto: la musica. Il sound era bello (soul/funky), ma un po’ datato. Una playlist sullo stesso filone, ma presa da uscite più recenti, avrebbe reso tutta l’atmosfera perfetta al 110%, divertente, rilassante, conciliante e giovane!



