MBLM è un’agenzia statunitense con una mission davvero particolare:
Creare relazioni eccellenti tra brand e cliente
Link: https://mblm.com/about-us/
L’attività, che si avvale anche di laboratori e specialisti, è votata a creare maggiore intimità tra i marchi e i clienti, guidando prestazioni e rendimenti.
MBLM ha svolto, nei mesi scorsi, un enorme studio per capire come la pandemia Covid-19 stia influenzando le relazioni con i clienti dei principali marchi mondiali, in 10 settori. Circa 3.000 sono state le persone intervistate approfonditamente, attraverso questionari appositi. Lo studio è stato chiamato “Brand Intimacy Covid Study” ed evidenzia, attraverso un indice, quali brand hanno saputo creare e rafforzare i legami emotivi con i propri clienti. Lo studio completo lo trovate qui (link).
In questo video una panoramica della metodologia di lavoro, da guardare assolutamente!
Per riassumere, MBLM riesce innanzitutto a capire quali caratteristiche del legame cliente/brand sono predominanti nella relazione (appagamento, benevolenza, identità, nostalgia, valorizzazione, ritualità) e il grado d’intimità (condivisione, legame, unione); dopodichè calcola il quoziente di intimità.
Ovviamente mi interessa soprattutto scoprire i risultati del food retail. Riassumo qui i risultati.
- Il settore del food retail si posizione al sesto posto (su dieci) nel ranking dei settori che hanno saputo creare e raffore i legami emotivi con i clienti.
- Durante la pandemia, un numero crescente di consumatori si è legato emotivamente ai brand del food retail, rispetto allo studio del 2019.
- Al primo posto nella classifica del food retail troviamo Chick-fil-A.
- Il 22,1% dei clienti di Chick-fil-A è disposto a pagare il 20% in più per i suoi item, proprio in relazione al legame emotivo.
Molto interessante è la tabella sottostante, in cui MBLM presenta un confronto di argomenti ed emozioni comunicate dai più grandi brand del food retail U.S.A. attraverso i loro canali social, intorno alle tematiche legate al Covid-19.

I 5 brand sopra ripotati tendono a mettere l’accento sulla sicurezza, sia per i clienti che per i dipendenti. Alcuni illustrano anche gli obiettivi di business in questo momento così delicato, quasi stessero parlando ai collaboratori che, non dimentichiamolo, sono migliaia. Altri si dedicano addirittura ad evidenziare come pensano di aiutare le persone bisognose (Dunkin’). McDonald’s è l’unico brand a evidenziare la convenienza della sua proposta, mentre Chick-fil-A mantiene sempre un tono amichevole. Anche qui si vede la differenza tra Fast Food e Fast Casual.
Ho solo scalfito la superficie di questo bellissimo studio (che è stato realizzato anche negli anni passati), quindi, per un’ispirazione più ampia, invito tutti a leggere il report completo e a scoprire di più su MBLM, un’agenzia davvero interessante per approccio e metodo.
Link utili:
- SITO MBLM – https://mblm.com/
- LO STUDIO – https://mblm.com/lab/covid/
- LO STUDIO FOOD RETAIL: https://mblm.com/lab/stories/our-connection-to-fast-food-during-the-pandemic/?utm_campaign=BIS%20COVID&utm_content=151482788&utm_medium=social&utm_source=linkedin&hss_channel=lcp-68125