Uno degli aspetti fondamentali della gestione delle persone è la capacità di riconoscere il valore e il contributo dei dipendenti. Ma cosa si intende esattamente con la parola “riconoscimento“? La ricerca* condotta negli Stati Uniti da 7shifts, una piattaforma di gestione del personale per ristoranti, si è posta l’obiettivo di indagare proprio su questo concetto: come e quanto i dipendenti nel settore della ristorazione si sentono apprezzati dai loro datori di lavoro, e come questo incide sul loro livello di coinvolgimento e soddisfazione.
Lo studio ha coinvolto migliaia di dipendenti del settore negli U.S.A., chiedendo loro di esprimere la propria opinione su vari temi legati alla gestione delle risorse umane, tra cui la frequenza con cui ricevono feedback positivi o costruttivi e quali strumenti di comunicazione preferiscono per coordinarsi con i manager. “Riconoscimento”, in questo contesto, significa non solo lodare il lavoro ben fatto, ma anche fornire opportunità di crescita e responsabilità, creando un ambiente di lavoro in cui i dipendenti si sentano valorizzati e ascoltati.
Dai dati emerge un quadro chiaro: più della metà dei partecipanti (64,3%) ha indicato che ricevere più riconoscimento dai manager aumenterebbe il loro coinvolgimento al lavoro. Tuttavia, ben il 25% ha ammesso di ricevere feedback molto raramente. Questo gap tra ciò che i dipendenti desiderano e ciò che realmente ottengono potrebbe spiegare molti dei problemi legati al turnover e alla scarsa motivazione nel settore ristorativo.
La ricerca ha evidenziato che il riconoscimento è legato non solo a feedback positivi, ma anche a possibilità di crescita. Più del 70% dei dipendenti ha indicato che opportunità di carriera più chiare e accessibili avrebbero un impatto significativo sulla loro soddisfazione e motivazione.
Il Riconoscimento e il suo impatto sul settore
Il valore del riconoscimento è supportato anche da altri studi. Secondo la Society for Human Resource Management, il riconoscimento regolare dei dipendenti non solo migliora la loro soddisfazione, ma contribuisce a ridurre il turnover del personale, un aspetto cruciale per i ristoranti italiani, che spesso vedono un continuo avvicendamento nelle loro squadre di lavoro.
Ma come attuare questa cultura del riconoscimento? Nel sondaggio di 7shifts, i dipendenti hanno indicato diversi metodi efficaci per comunicare e coordinare il team: incontri pre-turno, SMS o email, app di comunicazione e bacheche. Questo mix di strumenti analogici e digitali riflette l’unicità del settore ristorativo, dove la comunicazione diretta e in tempo reale è fondamentale.
La cultura della crescita
Un altro aspetto chiave per mantenere il personale motivato è offrire opportunità di crescita. Nel 2023, aziende come Chipotle hanno dimostrato come un percorso di promozione interna sia efficace: l’87% dei manager è stato promosso da ruoli interni, un dato impressionante che evidenzia quanto sia possibile costruire una carriera solida in questo settore.
CAVA, altra catena in rapida espansione, ha implementato un programma di certificazione per i General Manager che funge da trampolino di lancio per futuri leader aziendali. Per il mercato italiano, dove spesso i ristoranti sono a conduzione familiare o indipendente, questo modello di crescita interna potrebbe ispirare strategie simili, incoraggiando il personale a vedere la ristorazione non solo come un passaggio temporaneo, ma come una carriera duratura.
Spunti per il mercato italiano
Se guardiamo al mercato della ristorazione in Italia, c’è spazio per migliorare su diversi fronti. Le ricerche evidenziano che i dipendenti italiani apprezzano non solo il riconoscimento e la crescita, ma anche benefici pratici come la flessibilità oraria, i pasti gratuiti e le opportunità di sviluppo professionale. In un’epoca in cui il settore ristorativo fatica a trattenere i talenti, offrire un pacchetto completo di benefici potrebbe fare la differenza.
Ad esempio, l’implementazione di pagamenti giornalieri per i dipendenti (già sperimentata negli USA) potrebbe rispondere alle esigenze dei lavoratori italiani, soprattutto per coloro che vivono in grandi città come Roma o Milano, dove il costo della vita è elevato. Questa pratica aiuterebbe a migliorare il benessere finanziario dei dipendenti, evitando che facciano ricorso a prestiti onerosi.
Conclusioni
Basandoci sui risultati della ricerca, ecco alcuni spunti che potrebbero essere applicati al mercato italiano:
Cultura del riconoscimento: instaurare una cultura aziendale che valorizzi e riconosca il contributo di ogni dipendente. Questo non solo rafforza la motivazione, ma costruisce anche un ambiente di lavoro positivo, dove i dipendenti si sentono parte di un progetto condiviso.
Feedback costante e costruttivo: creare occasioni regolari per dare feedback ai dipendenti, sia positivi che costruttivi. Questo potrebbe essere fatto attraverso brevi incontri pre-turno o briefing di fine giornata, che non solo migliorano la comunicazione, ma aumentano anche la motivazione.
Percorsi di carriera: introdurre percorsi di crescita chiari all’interno del ristorante, permettendo ai dipendenti di sviluppare nuove competenze e avanzare professionalmente. Ciò potrebbe includere la certificazione su diverse postazioni, come suggerito da esperti del settore negli USA.
Benefit concreti: offrire benefici che vadano oltre lo stipendio, come pasti gratuiti, flessibilità oraria o pagamenti giornalieri. Questi piccoli accorgimenti possono fare una grande differenza nel trattenere i talenti e migliorare la soddisfazione dei dipendenti.
*Informazioni essenziali sullo studio
Ha coinvolto oltre 4.000 dipendenti del settore della ristorazione negli Stati Uniti. Lo studio ha messo in evidenza quanto il riconoscimento da parte della gestione possa influenzare il coinvolgimento dei lavoratori. QSR Magazine 7shifts. Si possono trovare ulteriori dettagli sullo studio direttamente sul sito di 7shifts, dove sono disponibili report completi e approfondimenti sulle tendenze del coinvolgimento dei dipendenti nel settore della ristorazione.