Per ogni taco, ciotola di riso, quesadilla, insalata o nachos acquistati, un bambino affamato riceve un pasto tramite Feed My Starving Children. Tutti i pasti vengono confezionati a mano durante i nostri eventi annuali di MobilePack e spediti in oltre 70 paesi, dove vengono ricevuti dai bambini bisognosi.
Link: https://tacos4life.com/mission/
Questa è la mission di Tacos 4 Life, un brand Fast Casual sorprendente! Molto prima che Tacos 4 Life esistesse, Austin e Ashton Samuelson avevano preso a cuore la battaglia contro la fame nel mondo. Tutto è partito nel 2009, quando la coppia ha appreso che oltre 18.000 bambini morivano ogni giorno in tutto il mondo a causa della fame e delle conseguenze legate alla fame. Realizzarono che la fame è un problema di distribuzione e capirono che avrebbero potuto e dovuto fare qualcosa per contribuire a risolvere questo problema. Così è nato Tacos 4 Life. I Samuelson credono che Dio abbia dei grandi piani e possa servirsi di Tacos 4 Life.
Ecco come – chiarissimamente comunicato – Tacos 4 Life si impegna a rispettare la propria mission con l’aiuto fondamentale dei propri clienti:

Tacos 4 Life è infatti impegnatissimo a comunicare la mission ai clienti. Per esempio, i ristoranti sono muniti di monitor e tabelloni elettronici che aggiornano continuamente i visitatori sul numero di pasti donati e la app del brand dice a ciascun cliente quanto cibo ha personalmente donato grazie ai propri acquisti.
Attualmente Tacos 4 Life conta 18 ristoranti, di cui 6 in franchising; i clienti trovano un menu di specialità messicane, ristoranti curati, allegramente colorati negli arredi e completati con illuminazioni altrettanto gioiose.
In una recente intervista, i Samuelson hanno dichiarato che lo sviluppo della rete non si fermerà a causa della pandemia e prevedono tra le 5 e le 7 aperture nel 2021. Mi preme segnalare che Tacos 4 Life è sì guidato da una mission solidale, ma è a tutti gli effetti un’azienda “for profit”. Come si evince dalle parole dei fondatori (in fondo all’articolo il link all’intervista), donare 24 centesimi per ogni item venduto li costringe a lavorare anche più duramente dei concorrenti e competere con sempre più grinta proprio per rispettare il grande scopo per il quale sono nati. Chapeau!