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A CACCIA DI CLIENTI

Sempre più brand del food retail cercano di convincere i clienti a “restare”, investendo in loyalty programs in continua evoluzione.

Dutch Bros Coffee è stato fondato nel 1992 da Dane e Travis Boersma. I due fratelli provengono da una famiglia da sempre impegnata nel settore lattiero e caseario.

Complice la crisi che in quegli anni stava colpendo il settore, complice anche il successo dei brand specializzati in “caffetteria”, i due decisero di comprare una macchina per l’espresso a due lance e si misero a sperimentare miscele di caffè e mix di sapori all’interno di una delle stalle di famiglia.

Il risultato finale di quegli sforzi è oggi Dutch Bros Coffee, un brand da circa 370 punti vendita, considerato la più sviluppata catena di caffetterie drive-through degli Stati Uniti, con un fatturato 2019 di $ 567.000.000.

Dutch Bros Coffee è oggi specializzato nel caffè, proponendone tantissime varianti, ma anche in bevande a base di caffeina, tè, bevande energetiche, frullati, cioccolata calda e limonata; la promessa del brand è:

Make a difference, one cup at a time.

Oggi vi ho introdotto Dutch Bros Coffee perchè ho recentemente letto una notizia che parla del suo nuovo programma loyalty. Lanciato in febbraio 2021, il programma si chiama Dutch Rewards e si manifesta attraverso una app che consente ai clienti di accumulare punti per prodotti in omaggio, effettuare pagamenti contactless, conoscere più a fondo gli item del menu e altre funzioni di engagement.

Se possiamo semplificare l’interazione, se possiamo rendere più facile il collegamento tra broistas (i baristi, n.d.r.) e clienti, allora abbiamo fatto un buon lavoro!

Joth Ricci, Presidente di Dutch Bros Coffee

La notizia sembra “normale”, ma si inserisce in uno scenario ben più interessante. Secondo diversi analisti e autorevoli studi, come per esempio quello recentemente condotto da Square, azienda che fornisce servizi di pagamento, tanti grandi brand del fast food e del Fast Casual stanno intesificando gli investimenti sui programmi loyalty.

Secondo il sopra-citato studio di Square, il 42% dei brand della ristorazione sta programmando di investire maggiormente nei “loyalty programs”.

L’obiettivo è catturare più informazioni possibili sui clienti, trovando sempre più modalità creative per “trattenerli” e convincerli a tornare, soprattutto oggi, nel bel mezzo della tempesta perfetta per il mondo della ristorazione.

Mentre scrivevo questo articolo, ascoltavo:
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Tag: , , , , , Last modified: Marzo 8, 2021
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