Written by 7:09 am Ristorazione

APRIRE LE PORTE, GENTILMENTE

Domino’s Pizza non si ferma mai e ora testa una collaborazione con dei robot.

1 Legge – Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.

2 Legge – Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.

3 Legg – Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Isaac Asimov – Le 3 leggi della robotica

Ho iniziato questo articolo citando le tre leggi della robotica scritte da Isaac Asimov perchè la notizia di oggi me le ha subito fatte venire in mente, con un piccolo sorriso. Domino’s Pizza inizierà questa settimana a testare le consegne a domicilio tramite l’utilizzo di robot.

Saranno coinvolti nel test i clienti del punto vendita Domino’s di Woodland Heights, a Houston, che potranno scegliere, in fase di ordine online, di essere serviti dalla macchina senza pilota chiamata Nuro’s R2 robot.

Questi clienti riceveranno, una volta che la macchina autonoma sarà nei pressi del luogo stabilito, un messaggio nel telefono, contenente un codice PIN da inserire nello schermo touch della macchina stessa. A quel punto lo sportello della vettura si aprirà e il cliente vi troverà il proprio ordine, ancora caldo e pronto per essere gustato.

Mi ha fatto sorridere una nota dell’azienda Nuru:

The doors will “gently open”…

Le porte si apriranno gentilmente…

Il video seguente spiega bene il funzionamento di questa macchina robotica.

Domino’s è uno dei primi brand a testare sul campo questa soluzione, dopo un interesse e finanziamenti che procedono dal 2019; proprio con l’azienda Nuru pare stia collaborando Chipotle Mexican Grill e Pizza Hut sta collaborando con Toyota dal 2018 per lo sviluppo di un veicolo simile.

Le vetture autonome paiono essere la soluzione a un problema che ultimamente sta aumentando in molti paesi, soprattutto negli Stati Uniti: la pandemia ha infatti incrementato la richiesta di cibo a domicilio e per i brand diventa sempre più difficile trovare personale da dedicare a questa attività.

Personalmente ho sempre ritenuto la persona “delle consegne” un baluardo importantissimo per il brand che si appresta a offrire il servizio delivery, un vero e proprio emissario del marchio. La realtà mi ha poi mostrato che in questi ultimi anni, soprattutto con l’esplosione dei provider terzi, i brand non sono riusciti a formare e impiegare queste persone come brand ambassador, anzi… Solo Domino’s, tra i tanti che ho provato, pareva più attento a questo aspetto, dotando almeno di una divisa i propri fattorini, ma ora pare sia arrivato il tempo dei robot… Speriamo almeno che siano istruiti a rispettare le 3 leggi della robotica di Asimov…

Mentre scrivevo questo articolo, ascoltavo:
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Tag: , , , , , Last modified: Aprile 19, 2021
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