Oggi ho letto un articolo su QSR Magazine, che riassumo di seguito. Brett Schulman, CEO di CAVA, discute come la ristorazione stia capendo che è ora di tornareall’ospitalità umana, enfatizzando tre tendenze chiave.
Adattamento ai cambiamenti dei clienti
La pandemia ha spinto i consumatori verso nuove frontiere culinarie. La voglia di esplorare sapori inusuali e la ricerca di esperienze uniche sono in aumento. CAVA risponde a questa tendenza con un’offerta diversificata, capace di combinare ingredienti di qualità e influenze culturali globali. I menu personalizzabili e l’attenzione ai dettagli gastronomici sono diventati elementi chiave per soddisfare le aspettative dei clienti moderni.
Priorità al benessere
Il benessere è al centro delle scelte alimentari odierne. I consumatori non cercano solo sapori deliziosi ma anche opzioni che supportino la loro salute. CAVA integra questa richiesta con piatti freschi e nutrienti, promuovendo un’alimentazione equilibrata senza sacrificare il gusto. Questo impegno risponde alla crescente consapevolezza dei consumatori riguardo alla nutrizione e al benessere, fornendo soluzioni che soddisfano sia il palato che il corpo.
L’Importanza dell’ospitalità umana
Schulman sottolinea che l’interazione umana è insostituibile. La tecnologia può migliorare l’efficienza operativa, ma il calore umano è ciò che crea un’esperienza davvero memorabile. In un’epoca di crescente isolamento sociale, i ristoranti hanno l’opportunità di diventare luoghi di connessione e comunità. L’ospitalità umana trasforma una semplice cena in un momento speciale, rafforzando il legame tra il cliente e il ristorante.
Il futuro della ristorazione, secondo Brett Schulman, risiede in un delicato equilibrio tra tecnologia e ospitalità umana. I ristoranti devono essere luoghi di connessione sociale e di esplorazione culinaria, dove il calore umano e l’innovazione tecnologica lavorano insieme per creare esperienze uniche e appaganti. Questo approccio risponde non solo alle esigenze dei consumatori moderni, ma riflette anche un profondo impegno verso la qualità e la sostenibilità.
Chiunque sia giunto fino a questo punto, avrà capito che l’articolo, più che altro una pubblicità a CAVA su QSR Magazine, tocca un tema molto importante e delicato, davvero decisivo a mio parere, ma non lo approfondisce.
Quella che il CEO di CAVA chiama ospitalità umana è la chiave per il successo delle catene di ristorazione; lo è sempre stata in questo settore, ma ci si è persi, privilegiando aspetti che, secondo me, hanno molta meno importanza, come l’uso dei social, il marketing digitale, il delivery, la ricettazione al ribasso continuo e così via.
L’ospitalità è ciò che davvero unisce la soddisfazione dei dipendenti con quella dei clienti e sinceramente mi sono stufato di non riuscire a farlo entrare in testa a chi mi sta vicino, dai clienti ai collaboratori.
Fortunatamente un libro mi è venuto in soccorso e sta piano piano riaccendendo la mia passione per questo mondo, che attualmente era sotto ai piedi.
Si tratta di “Un servizio pazzesco” di Will Guidara. Presto recensione con considerazioni super approfondita.