Oggi ho letto una ricerca appena “sfornata” da PwC molto, molto interessante; si chiama “Creare fedeltà in tempi incerti“, e vi consiglio di leggerla per intero a questo link: https://pwc.to/3LodJge
La prestigiosa società di consulenza ha intervistato oltre 4.000 clienti negli Stati Uniti tra il 5 e il 19 maggio 2022, indagando un tema fondamentale, soprattutto oggi, mentre la competizione tra brand – già esasperata da anni – si inasprisce nel nuovo scenario plasmato dalla pandemia: la fedeltà!
I risultati essenziali – trasversali a tutti i brand – dicono:
- Il 26% dei consumatori ha smesso di utilizzare o acquistare da un’azienda nell’ultimo anno.
- L’82% condividerebbe qualche tipo di dato personale per veder migliorata la customer experience.
- Il 51% sarebbe meno fedele se l’esperienza online non fosse altrettanto piacevole di quella “fisica”.
La ricerca è composta da un’infinità di insights molto interessanti, anche riguardanti il nostro amato settore della ristorazione.
Seguono due di queste e invito i lettori a cercare eventuali affinità rispetto quanto sta accandendo in Italia e – se del caso – nella propria attività di ristorazione.
MOTIVI DI ABBANDONO
“Pensa a un ristorante/brand di ristorazione da cui hai smesso di acquistare nell’ultimo anno. Quali sono le ragioni di questa scelta?”

MOTIVI DI ABBANDONO
“Quando si tratta di ottenere un’esperienza personalizzata da un’azienda/brand, quali sono gli aspetti più importanti per te?”

In generale, la risultanza che più mi ha colpito, ma anche rincuorato, della ricerca è quella che emerge quando agli intervistati viene chiesto cosa potrebbe migliorare l’esperienza e incrementare la loro fedeltà: l’umanità.
Ne parleremo più approfonditamente nei prossimi articoli, nel frattempo rinnovo l’invito a leggere con attenzione i risultati integrali della ricerca PwC.